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giovedì 12 febbraio 2015

Per andare dove dobbiamo andare per dove dobbiamo andare?

Non lo sapete, ma conoscendomi un pochino-ino, potete ben immagginare che amo i film in bianco e nero, le canzone che risuonavano sui gira dischi (alcune pure sul grammofono) e molte delle cose che avevamo una volta in questo bel paese.
Quando ero una ragazzina mi han preso spesso in giro per questo, ma sinceramente non me ne è mai importato più di tanto perché a me quei film e quella musica piacevano davvero.

Stamattina mettendo in ordine le mie scatole di materiali e stilando la lista dei materiali da comprare mi sono fermata un attimo e mi sono sentita un po' Totò e un po' Peppino.
La mia stanza non era più così mia. Le mie cose, così diverse tra loro.
Penneli e avanzi di vernice, tra le stoffe e e le pinze per i gioielli.
I cristalli tra le cere, una vecchia cassettiera insieme alla carta e i nastri colorati.
Caspita. Dove sono? Che faccio?
Qui tra queste pagine virtuali tutto era partito dai mobili, dallo shabby chic, dalla sfrenata voglia di conoscere persone che avessero i miei stessi gusti in fatto di arredamento (all'epoca stavo arredando la mia terza casa) e poi, sempre mettendo via, ritrovo gli appunti per delle interviste (alcune le trovate qui nella colonna a destra). E quel Sale e Pepe  della Mondadori che ci fa tra le mie cose?
Ah già, c'era una recensione del mio blog perché mi reputarono (pure)  abbastanza foodblogger da poter stare in una rivista culinaria così importante.
Caspita.
Che polpettone! (ehehe, poi dici che ti scambiano per una foodb. sempre di cibo parli!)
Guardo il caos che spesso ho anche dentro e sorrido.
Hai tante passioni ora. Una non basta più, forse per questo il blog ti stava stretto e per un po' lo hai bistrattato.
Hai nuove cose da creare, nuovi oggetti e nuovi indirizzi a cui arrivare.
hai conosciuto così tanta nuova gente e stai imparando nuove cose, sperimentando..
Divertita e confusa, come se vedessi tutto chiaro per la prima volta, le ho prese per mano quelle passioni.
Andiamo, chiediamo a quel vigile che è lì (che siete voi che leggete) sicuramente vi saprà aiutare.
E allora le tante mie passioni timide si avvicinano e vi chiedono " Per andare dove dobbiamo andare per dove dobbiamo andare?"

Io rispondo che c'è un momento in cui la meta non è più importante quanto il viaggio.
Voi potete tranquillamente indicarmi la strada per il manicomio. (ahahahah)

13 commenti:

  1. Bella,mia cara,mi piacciono le tue nuove passioni,come mi piaceva il tuo blog agli inizi!!Bravissima!
    Un abbraccio

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    1. Oh basta che ti piaccia ancora...anche se non so come sarà! ;)

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  2. il viaggio arricchisce non fa che stimolarci a viaggiare, lo scoprire nuovi orizzonti , incontrare nuove persone non vuol dire non far tesoro di quelli vissuti. Sei una nomade creativa, come tante di noi che non si appagano di un unico panorama. La cosa importante, è l'entusiasmo, la curiosità, la volontà di viaggiare, scoprire e creare. Non rinchiudersi dietro a una passione, a un'etichetta, a una moda, o un modo. Non c'è una strada,un nome un colore perfetto. Ma c'è solo chi fa e chi non fa, chi crea e chi non crea, chi da e chi prende, chi viaggia e chi sta fermo. Ogni cosa arricchirà chi ne coglie l'essenza. Tutto questo si chiama passione ed è questa l'unica direzione.

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  3. Primo:Giuro che se non si pubblica di nuovo il mio commento finisco il vasetto di nutella da 1kg che ho aperto oggi!!!!!!!
    Io credo che la Vita sia IL VIAGGIO e che noi ci perdiamo il panorama tantissime volte...Troppo presi dal raggiungimento della meta , che poi quando arriva.... Magari non era proprio come ce lo aspettavamo, no? E' un po' come l'attesa del Natale o il Sabato del villaggio.Siamo tutti Viaggiatori erranti che incontrano altri viaggiatori erranti. E riempiamo gli zaini di esperienze, di sorrisi, di dolori, di promesse, di parolacce, di cazzotti, di risate, di AMORE. Nel mio zaino, di te, ci sono lettere. Perché nonostante ti abbia incontrata su uno schermo e non abbia mai sentito né la tua voce né la tua risata, tutto cio' che scrivi sembra diretto a me come in una lettera. Sento l'odore dell'inchiostro e la ruvidità della carta. Hai la capacita' di far sentire ognuna di noi, il destinatario delle tue lettere. Tu hai un'immensita' nel cuore e si', tu sei una Donna d'altri tempi. Qualsiasi sia la tua nuova passione, diventera' un po' anche nostra e ci entusiasmeremo insieme a te, xkè da te, #solocosebelle#.
    Besos

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    1. Tu riesci sempre a rispondere con le parole di cui ho più bisogno. Non so come fai, ma se non conoscerci significa capirsi e sentirsi allora spero di non conoscerti ancora! :)
      #solocosebelle lo userò su ig e ti penserò. ..besoSsss

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    2. Oh...sono commossa....

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    3. 18 febbraio #solocosebelle ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!! <3 <3 <3 <3

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  4. La vità è tutta una sorpresa, si cambia molto, è giusto così Tu fai quello che ti piace, chi ti vuole bene (eccomi) ti seguirà con gioia, ti abbraccio tanto, Daniela

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    1. Eccome se lo so Daniela, infatti ora il blog esiste solo per chi mi vuol bene...
      ^_^

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  5. Non è forse questo il senso della vita? Crescere, evolvere, teovare nuovi stimoli e passioni. Ma sei sempre tu, con la tua costante passione per la cioccolata e le tue nuove passioni per gemme e carta, sei sempre tu, quindi di che che ti crucci? Sorridi e sii fiera dl tuo favoloso mondo!

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    1. Grazie Manu... ma ora non mi cruccio, non più. Ho capito che tanto la mia vita sarà sempre un minestrone di cose nuove e vecchie. Lavori iniziati e mai finiti. Passioni esplorare e non. E ne vado fiera perché, come dici tu, è mio! :)

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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