mercoledì 5 maggio 2010

La nuova casa.




Questo forse non è il luogo adatto, ma... o questo o il prozac!
Io sono in attesa di metter piede nella nuova casa da quando mio figlio aveva sei mesi. Volevamo festeggiare lì il suo primo compleanno. Oggi mio figlio ha 4 anni ed una sorella di 2 e siamo ancora qui, nel nostro stupendo, incantevole, delizioso appartamento. Ma è mai possibile?
La casa internamentte è finita, ma mancano dei lavori che la rendano una casa vivibile. Da gennaio si pensava fosse febbraio il mese del trasloco, poi pasqua. Ora giugno. Io sto impazzendo perchè il nostro incantevole appartamento non ci contiene più tutti! Ho giocattoli ovunque ed una torre di asciugamani da far invidia a quella di Pisa...ma quella è nella Piazza dei Miracoli! Ovviamente la mia torre è sul comò perchè gli armadi scoppiano, i vestiti dei bambini sono sempre più ingombranti e di miracoli, qui, neanche l'ombra.
Sogno lo spazio...non quello stellare, beh quello lo sogno qualche volta, sogno ampi spazi dove ogni cosa abbia una sua collocazione. Sogno un garage, una soffitta, armadi a muro. Sogno un giardino, delle terrazze assolate, un posto auto. Sogno il traslocooooo!!!!!
Invece siamo al 5 maggio e tutto fu, siccome immobile...
Avolte mi chiedo se possa esser possibile, ma a voi è capitato mai?!
Io ho tutto pronto, persino i soprammobili ed i quadri..però tutto va di una lentezza da far paura. Ieri abbiamo chiamato quelli che devono montarci la scala per salire in soffitta. Noi pensavamo di averla ordinata mesi fa, invece loro non l'hanno mai ordinata "dobbiamo verificare delle misure" e tu dopo mesi me lo dici oggi???? Ma che sei stupido o cosa? Tra l'altro ti ho chiamato io per avere notizie, tu quando mi volevi informare della cosa? Questo è solo l'ultimo episodio, per raccontarne uno, di come la gente non sappia più lavorare e rallenti i nostri progetti. Di come "tanto a me che importa, è roba tua" sia il pensiero predominante dei nostri tempi. Ma dove sono quelli che della precisione e della serietà ne fanno un vanto. Quelli che per finire un lavoro pur di mantenere la parola, lavorerebbero giorno e notte? Dove sono quelli che lavorano alle tue "cose" pensando e facendole come se fossero le loro?
Io non li ho incontrati in questi anni su quel cantiere. E questo mi dispiace molto.
Alcuni mi hanno detto " non ci pensare, il giorno che entrerai nella nuova casa sarà come se ci avessi sempre vissuto e ti dimenticherai tutto".. e no! Questa è proprio la mentalità che non mi piace, io non direi mai una cosa del genere a qualcuno, starei zitta piuttosto. Le frasi che iniziano con "non ci pensare" non fanno per me. Io penso signori miei e mi faccio delle domande, cerco le risposte. Il guaio è che molti hanno smesso di farlo.
AHHH... grazie per lo sfogo! ;)

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