mercoledì 16 gennaio 2013

La casa del cuore

Dieci giorni fa sedevo contenta al tavolo con la mia famiglia.
Facevamo festa, si rideva e si scherzava...
Poi all'improvviso mi fratello ha tirato fuori il suo cellulare
e mi ha fatto vedere una cosa. Una foto.
Una fitta al cuore.


Se mi seguite da tanto sapete che questo blog si chiama Apple Pie
in onore della torta di mele di mia nonna che ce la offriva quasi a offrirci un pezzetto del suo cuore.
Chi ha fatto la guerra, chi è nato in povertà, chi è scappato di notte sotto le bombe, chi fu
preso e messo su un treno per i campi di concentramento sa dare molto valore alle cose.
Molto valore. E rispetto. Perciò nulla si butta, tutto si aggiusta o cambia funzione.
E il cibo più povero è anche il più prezioso, come una mela. 
Io ho respirato questo modo di fare e il semino che i miei nonni gettarono germogliò
solo molti anni dopo, quando fui pronta.


Quando di loro non rimase che il ricordo, l'amore e tutti i loro insegnamenti ,
io non riuscii più a tornare a vedere i luoghi dovo sono cresciuta e dove ho costruito
la maggior parte dei miei ricordi d'infanzia.
Sono 11 anni che non passo per quella via di Roma. E non mi manca, perché
spesso chiudo gli occhi e mi rivedo... Mi rivedo giocare con Gabriella a nascondino, 
nel giardino dietro casa dove mio nonno aveva piantato le rose bianche che in Maggio 
 profumavano l'aria. Le rose bianche sono i miei fiori preferiti.
Mi rivedo saltare nella montagna di foglie che qualcuno aveva pazientemente raccolto e messo in un angolo...
per me e Gabriella erano le sabbie mobili e l'una doveva salvare l'altra!
Me la rivedo Gabriella, alta, magra e bionda..esattamente il mio opposto.
Potevamo giocare solo dopo le 16, solo dopo il riposino e la merenda.


La mia era fatta di tè e biscotti. La torta di Mele era solo per le occasioni più importanti!
Rivedo il giardino e rivedo la casa. E' tutto fermo lì al suo posto.
In bagno sotto la finestra c'è la spazzola per il bucato, quella di legno, e il sapone di marsiglia ...
se sposti la tendina puoi sentirne meglio il profumo,
ma occhio a non aprire lo scaffale rosa lì vicino perché lì ci sono le scarpe dei nonni e le scarpe, si sa, 
non sono molto profumate.
In cameretta, invece, ci sono i miei giochini (due in verità...ma mi sembravano tantissimi!)
e poi l'odore dell'olio della macchina da cucire...e della naftalina che era negli armadi.
Quante volte ho sfebbrato in quel lettino, dio solo lo sa!
La rivedo tutta. Conosco ogni angolo di quella casa, anche quelli nascosti
dove nonna metteva i suoi risparmi. E' tutto qui, nel cuore.
Non devo far altro che chiudere gli occhi ed entrare e tutto è esattamente com'era...
...non come nella foto che ho visto. Lì ho visto un vecchio palazzo abbandonato,
 secondo me han fatto morire anche le rose. 
Ho visto l'erba alta dei giardini, foglie sparse ovunque
e altri nomi sui campanelli.
No. Quella non è più la mia casa del cuore. Le assomiglia, ma non lo è.
La casa del cuore è esattamente dove è sempre stata, nei ricordi legati al
profumo inconfondibile della torta di mele...


"Il ricordo é un modo d’incontrarsi."
Kahlil Gibran


Buona giornata a tutti ...


45 commenti:

  1. anch'io ricordo i miei giorni passati a casa dei nonni materni ... era bellissimo peccato che abitassero molto distanti e ci potevo andare solo nelle vacanze . Ed e' vero ... sono ricordi che ti porti sempre nel cuore che ti fanno sorridere e piangere nello stesso momento .
    Bacione cara

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    1. L'importante è non dimenticare chi si era per sapere chi si è... :)

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  2. mi sono commossa...leggerti non mi lascia mai indifferente...riesco sempre a scoprire in me qualcosa di nuovo quando ti racconti...cosi come quando si legge una poesia...mi rendo conto che siamo noi con la nostra mente quelli che rendiamo le cose e le persone eterne...eterne nel nostro cuore...che ci accompagnano e ci arricchiscono per sempre Besos

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    1. Grazie Maria. Si siamo noi a far tutto..noi e il tempo, che a volte rende tutto più dolce... :)

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  3. Il tuo racconto è bellissimo e talmente ricco di spunti per altre riflessioni che lo rileggerò più volte Anch'io ho molti ricordi con i nonni anche se in un'altra realtà perchè comunque Milano era una città diversa (nel mio caso case popolari, brutte, scale tristi, l'unica gioia il cortile dove si poteva giocare ma era brutto anche quello solo che i bambini fortunatamente giocano ovunque) Il cuore conserva tutto gelosamente
    Un grande abbraccio, Daniela

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  4. Che bello Diana, il racconto che ci hai fatto... ed hai ragione i ricordi stanno nel nostro cuore e di come li abbiamo costruiti dentro di noi quando eravamo piccole. E vedere i luoghi non cambia perchè ormai anche i luoghi cambiano come i profumi cosa fondamentale per me. I profumi che mi fanno viaggiare con la mente e il cuore.
    un abbraccio

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  5. Questo tuo racconto mi ha fatto venire gli occhi lucidi! La casa dove sei nata, dove hai passtao l'infanzia è qualcosa che ti rimane dentro, per tutta la vita. La vorresti ricordare esattamente come quando l'hai lasciata...
    un pensiero che condivido in pieno e che vivo anch'io in prima persona!
    Buona giornata

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  6. Cara Diana, il tuo racconto mi ha commossa. Ho trascorso le mie estati a casa dei prozii inglesi, a Brighton, estati intessute di profumi, di colori, di sensazioni che nessun altro luogo al mondo mi ha mai saputo dare. Dopo che sono morti entrambi, e il loro cottage è stato venduto, sono ripassata là davanti, e vedere il giardino completamente cambiato (e trascurato!), quella porta turchese ridipinta di un anonimo bianco... mi hanno fatto stringere il cuore. Non mi vergogno a dire che ho pianto per la fine di un'era e di un sogno, e che ho deciso di non ripassare più per quella strada, ogni volta che andrò a Brighton.
    Ti abbraccio

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    1. Mi piace questa condivisione di ricordi ed emozioni! Grazie :)

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  7. He, sì, cara Diana, tutte noi abbiamo una casa del cuore... un posto speciale con i nostri ricordi più belli. E spesso è proprio la casa dei nonni. Io trovo che sia fantastico, nonostante il tempo che passa, custodire i nostri ricordi e, quando vogliamo, aprire la porta e passeggiare un po'... a casa nostra!
    Baci
    Elli

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  8. mammamia Diana che fitta al cuore!che racconto carico di vita!grazie per averlo condiviso con noi!anche la casa dei miei nonni è vuota,le finestre sempre sbarrate e io ho il magone quando passo davanti ai campanelli!e anche se mia nonna c'è ancora,e vive in un'altra casa,quando li sogno,sono sempre lì,dov'è rimasta anche la mia infanzia!
    un abbraccio,e una carezzina,
    Marika

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  9. I ricordi sono la cosa piu' preziosa che abbiamo...quello che ci fa' capire quello che siamo e che abbiamo imparato e che portiamo avanti nella nostra vita...tu sei cosi' grazie ai tuoi nonni...alle loro gesta...hanno impresso le loro impronte dentro il tuo cuore,e tu li stai onorando portando avanti i loro insegnamenti...penso che non potrebbero essere piu' contenti di te...le case abbandonate dove noi abbiamo vissuto con serenita'ci creano tanta malinconia lo so' ma i ricordi di quella felicita' non ce li porta via nessuno...tanti baci...Monica.

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  10. Cara Diana, io credo che i ricordi siano emozioni e sensazioni che portiamo nel nostro cuore. Nulla di ciò che rimane avrebbe alcun senso se non fosse legato alla nosta parte emotiva, anche brutta a volte. I buoni cibi dei nostri nonni non sarebbero tali se non ci ricordassero l'amore con cui erano fatti per noi e mai riusciremo a riprodurli uguali...
    Continua a chiudere gli occhi e ad aprire il tuo cuore a queste nelle sensazioni: sono uniche.
    Un abbraccio
    Anna

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  11. La tua casa del cuore è nel tuo cuore questo è certo, nel cuore custodisci i ricordi e i sentimenti che ti hanno permesso di rivivere e ricordare... Purtroppo tutto viene e tutto passa ma i ricordi del cuore no, hanno il profumo dell'amore... Felice giornata a te mia cara!

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  12. La sento nitida e impetuosa,la tua nostalgia... Sento il profumo delle tue rose,vedo i colori della tua casa illuminata dal sole,odo le urla di gioia di due bimbette che giocano felici. Anche se niente è piu' come prima,niente è cambiato.La spazzola è ancora al suo posto,i tuoi giochini pure. Non ti curare del palazzo che hai visto,non è il tuo. Non è lo stesso.Non è lui. Ricordi cosa diceva il PiccoloPrincipe? ...non si vede che col cuore...e hai visto giusto.Hai visto bene. Tutto è ancora cosi',come lo ricordi tu. E adesso preparati,che nel pomeriggio ti aspetta la torta di mele...Oggi è un giorno Speciale.
    Ti abbraccio forte,grande donna.

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  13. Toccante e malinconico! Eppure vero, i nostri ricordi purtroppo sono solo ciò che resta, per questo sono intoccabili e importanti da custodire. L'unica tristezza è spesso penso finiranno con noi, non è facile trasmettere ai figli un ricordo nostro, per tramandare un pò di memoria di chi ci era ed è caro a loro. Forse perchè sono solo e soltanto nostri.

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    1. Vero, per questo l'ho scritto qui..ora è anche un vostro ricordo! :)

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  14. Ti pare farmi commuovere in ufficio davanti al pc?? ...Diana, sei speciale grazie

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  15. Il tuo è un ricordo bello e nostalgico che ti auguro di portare sempre nel cuore, perché è lì che possiamo ritrovare frammenti di vita passati.
    La tua descrizione e, in particolare, la spazzola di legno e il profumo di sapone di Marsiglia hanno fatto riaffiorare il mio ricordo della casa dei miei cari nonni.
    BACI.
    SIMO

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    1. Non eran nonne se non avevano la spazzola di legno ed il tocco di marsiglia! ;)

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  16. Come te, semplicemente chiudo gli occhi e ripesco dalla mia memoria i luoghi, i profumi, i volti dei miei cari...a volte le fotografie aiutano a parlarne a chi, questi posti non li ha mai visti, nè vissuti.

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  17. Io la penso allo stesso modo. Il passato è cristallizzato nella memoria e mai si dovrebbe tornare nei posti in cui si è vissuta un'infanzia serena. Cercare il passato e portarlo nel presente è come cancellarlo.

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    1. Esattamente Rory, non ci sono parole migliori per spiegare il concetto! Brava!
      Grazie..

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  18. I nonni soprattutto quando ti hanno cresciuto sono importantissimi...perché sanno dedicare il loro tempo ai bambini trasmettendo tenerezza e amore, é quello che hanno fatto i miei nonni per me. Anche io quando passo dalla loro casa ho un colpo al cuore perché é cambiata , non esiste più come loro, purtroppo. Ma di quella casa ricordo ancora il profumo. É bello ricordare il passato, fa male ma allo stesso tempo ritrovo una parte di me da piccolina...ciao Diana :-)

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    1. Ciao Cinzia... fa un pochino male, ma farebbe più male non ricordarlo! :)

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  19. E' come se tu questo post lo avessi scritto per me.
    Se ancora avevo qualche dubbio ora è svanito.
    Vado... cambio... cambio perchè sento che ho trovato il posto dove costruire la mia casa del cuore...
    So che il significato del tuo bellissimo post è un'altro ma le parole cambiano di significato a seconda di chi le ascolta.
    Quindi... grazie <3

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    1. Ognuno interpreta secondo le necessità del momento..ma se vuoi un post che ti convinca ad andare te ne scrivo un milione! Intanto rileggiti i 700 passati ;)
      VAIIIIIII....

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  20. Bellissimo questo post, mi sono commossa!

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  21. cara Diana,
    questo tuo post mi ha davvero emozionata tanto…riesci nelle tue descrizioni a far rivivere delle immagini poestiche, un po’ sbiadite nei contorni, come immerse in una nuovola, ma così vivide nelle emozioni, in quelle che colpiscono dritto nell’anima.
    Ciascuno di noi, custodisce i ricordi legati...come un nastro che gira lentamente a chi ci ha preceduto, alla nostra storia personale, familiare, che si intreccia con la Storia di cui a volte inconsapevolmente facciamo parte...e di cui siamo pertanto frutto e seme.
    Solo sapendo chi e come eracvamo prendiamo coascienza di ciò siamo, di ciò che potremo essere anche quando non ci saremo più.
    Ammorbidito dagli odori e dai sapori, il passato si insinua dentro di noi e ci rende unici, speciali e mai soli...
    un caro abbraccio...col pensiero rivolto a chi ci accompagnerà sempre anche se da un posto molto lontano!

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  22. Anche se letto in ritardo il mio cuore piange per questi ricordi così vivi . Bacio

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